Velturno (in tedesco Feldthurns) è un comune italiano di 3 106 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Geografia fisica
Il paese si trova su una soleggiata altura che si estende dal Monte Ponente, sopra Bressanone, fino al Rio Tina (Tinnebach), presso Chiusa, l'antico confine diocesano fra Bressanone e Trento.
Il territorio comunale è impreziosito da masi contadini e antiche residenze, con lo sfondo di frutteti, noceti e castagneti.
Storia
Le origini del paese risalgono alla preistoria; a questa risalgono le scoperte archeologiche rinvenute nella zona Tanzgasse.
Attorno al 1112 i signori di Velturno avevano la loro sede nel castello di Ziern (sul Pflegerbühel). Il Castello di Velturno venne fatto costruire dal cardinale Christoph von Madrutz nel 1578 e è stato ampliato dal suo successore Johann Thomas von Spaur. Il castello è ornato da rivestimenti sui muri e sui soffitti, che fanno parte dei capolavori rinascimentali, particolarmente pregiati all'interno del cosiddetto Fürstenzimmer (stanza dei principi).
Sono da ricordare infine le residenze medievali Bachmann, Raffenberg e appunto Ziern-Pflegerbühel/-bichl (non più esistente).
Toponimi
Il toponimo è attestato come "Velturnes" nel 985-993 e nel 1173 come "Velturnis" e la tesi più accreditata è che sia di origine preromana e vada ricercata nella lingua retica forse in nomi personali come Velturna o Φelzuries. Va confrontata con nomi come il Maso Veltir di Funes (Bz), con l’onomastica etrusca, Velthina, Velthur, velthre, Velathri (Volterra) e con toponimi e oronimi della Carnia, Veltri, Vieltra e Vieltris.
Il toponimo della frazione di Schrambach/S. Pietro Mezzomonte è attestata nel 1100-1110 come Scranbach, nel 1140 come Scraginbach e nel 1238 come Schrembach.
Schnauders/Snodres è attestato nel 1215 come Nuders e Schnauders e nel 1309 come Snauders.
Garn/Caerna è attestato nel 1184-1188 come Caerne e nel 1228-1230 come Gaerne.
Tschiffnon/Gioviniano è attestato nel 1284 come Schivenan, nel 1370 come Schifnon e nel 1447 come Tschifnon ed è un nome prediale (bene di un Juveanus).
Stemma
Lo stemma è d'argento troncato: nel primo sono raffigurate due torri rosse merlate, il secondo è scaccato di rosso. Lo stemma è un'arma parlante e fa riferimento a quello usato nel 1607 dal castello dei Vescovi di Bressanone che simbolizza il nome del comune in lingua tedesca; significa torre (Thurn) sopra il campo (Feld). Lo stemma è stato adottato nel 1966.
Monumenti e luoghi d'interesse
- Castel Velturno. Costruito tra il 1577 e il 1587 in stile rinascimentale, dal 1978 acquisito dalla Provincia di Bolzano e fatto restaurare. Attualmente sede del Museo Locale di Velturno.
- Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta
Società
Ripartizione linguistica
La sua popolazione è per la quasi sua totalità di madrelingua tedesca:
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Note
Bibliografia
- (DE) Hans Fink, 1000 Jahre Feldthurns 975–1975. Ein Südtiroler Dorfbuch, herausgegeben anläßlich der ersten urkundlichen Erwähnung des Ortes um 975, Velturno, 1975.
- Lorenzo Dalri, L'area megalitica e la statua-stele eneolitiche di Velturno – loc. Tanzgasse, in "Notizie archeologiche Bergomensi", 2, 1994, pp. 15–35.
- (DE) Leo Andergassen, Schloss Velthurns – die fürstbischöfliche Sommerresidenz (Burgen, 6), Ratisbona, Schnell & Steiner, 2010. ISBN 978-3-7954-2305-6
- (DE) Andreas Gottlieb Hempel, Feldthurns – ein Südtiroler Dorfbuch, Verlag A. Weger, Bressanone 2013. ISBN 978-88-6563-077-8
Voci correlate
- Castello di Velturno
- Monte Pascolo
- Rifugio Lago Rodella
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Velturno
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.velturno.bz.it.
- Velturno, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Velturno/Feldthurns, su sapere.it, De Agostini.
- Associazione Turistica Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro, su velturno.info.



