La latite è una roccia ignea effusiva intermedia, della serie magmatica calc-alcalina, corrispondente effusivo delle monzoniti. La tessitura, ipocristallina, è afanitica e porfirica. Il colore generalmente è grigio scuro.
È caratterizzata dalla presenza di prevalenti fenocristalli idiomorfi di plagioclasio ricco in calcio e in minor quantità di biotite, ortopirosseni e clinopirosseni ricchi in magnesio, immersi in una pasta di fondo a tessitura "trachitica", ossia costituita prevalentemente da microliti, isorientati per flusso magmatico, di feldspato potassico. Olivina e ossidi di ferro-titanio sono frequenti accessori. Il plagioclasio costituisce dal 35 al 65% del volume totale dei feldspati. Il quarzo, se presente nella massa di fondo, non supera il 5% del volume totale della roccia, che pertanto si può definire satura in silice. Se il quarzo è in quantità maggiore, fino al 20% del volume totale della roccia, si passa alle quarzo-latiti. Le latiti a foidi contengono fino al 10% in volume di feldspatoidi e/o olivina.
Etimologia
Latite viene da Latium, nome latino del Lazio, regione dove la roccia fu vista e classificata per la prima volta.
Distribuzione
In Italia:
- Provincia magmatica toscana (Quaternario): Monti Cimini e Monte Amiata (latiti e olivin-latiti)
- Provincia magmatica del Lazio (Quaternario): Complesso vulcanico di Vico
- Isole Eolie (Quaternario): Lipari e Vulcano
- Colli Euganei (Oligocene inf.): Monte Sengari, Monte Cecilia.
Note
Bibliografia
Michael Allaby - A dictionary of Earth Science - Third Edition - Oxforf University Press (2008) - ISBN 978-0-19-921194-4
Voci correlate
- Diagramma QAPF
- Petrologia
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Latite
Collegamenti esterni
- (EN) latite, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.




