Edvald Boasson Hagen (Rudsbygd, 17 maggio 1987) è un ex ciclista su strada norvegese professionista dal 2008 al 2024, ha vinto una tappa al Giro d'Italia, tre tappe al Tour de France, la Gand-Wevelgem 2009, la Classica di Amburgo 2011, il Grand Prix de Ouest-France 2012 e due edizioni dell'Eneco Tour.
Carriera
Gli esordi
Attivo già nello sci di fondo, comincia a gareggiare su mountain bike all'età di nove anni; a quindici passa al ciclismo su strada. Da Under-23 consegue numerosi successi di rilievo, tra cui tre tappe al Tour de l'Avenir nel 2006, due tappe al Tour de Bretagne 2007 e due frazioni e la classifica finale della Parigi-Corrèze sempre nel 2007.
2008-2009: Team High Road/Columbia
Passa professionista nel 2008 con il Team High Road, ex T-Mobile, dopo aver firmato un contratto biennale già nel maggio precedente; in quell'anno vince una tappa al Critérium International, una tappa all'Eneco Tour e tre al Tour of Britain, portando a trenta il totale dei successi nel triennio 2006-2008.
Agli inizi del 2009 si mette in luce al Challenge de Mallorca, conseguendo due secondi posti nel Trofeo Bunyola e nel Trofeo Calviá. L'8 aprile ottiene la prima grande vittoria, battendo in una volata a due il bielorusso Aljaksandr Kučynski e aggiudicandosi la 70ª edizione della Gand-Wevelgem. Nello stesso anno vince la settima tappa del Giro d'Italia (Innsbruck-Chiavenna), dopo essersi classificato secondo nella frazione precedente. Tra agosto e settembre si aggiudica infine due tappe al Tour de Pologne, altre due e la classifica generale all'Eneco Tour e altre quattro più la generale al Tour of Britain.
2010-2014: Team Sky
Per l'anno 2010 si trasferisce al neonato Team Sky. Apre la stagione in Medio Oriente vincendo due volate al Tour of Oman, e in tale occasione Eddy Merckx commenta: «Penso sia il miglior giovane nel panorama ciclistico odierno. Sono molto impressionato». Si aggiudica quindi la tappa di San Benedetto del Tronto alla Tirreno-Adriatico, mentre alla Milano-Sanremo rimedia un'infiammazione al tendine d'Achille che lo costringe a saltare, nonostante le grandi attese, le altre classiche di primavera. Tornato alle corse, tra giugno e luglio fa suoi una tappa al Critérium du Dauphiné, nonché il quarto titolo nazionale a cronometro consecutivo; partecipa quindi per la prima volta al Tour de France classificandosi terzo nella quinta e nella sesta frazione.
Il 7 luglio 2011 vince la sua prima tappa al Tour de France, battendo Matthew Goss e Thor Hushovd, rispettivamente secondo e terzo. Il 20 luglio ottiene il suo secondo successo alla Grande Boucle nella diciassettesima tappa con arrivo a Pinerolo, staccando tutti sull'erta di Pra Martino e arrivando solo sul traguardo.
All'inizio del 2012 fa sua la seconda frazione della Volta ao Algarve e la terza tappa della Tirreno-Adriatico. Nel mese di giugno dello stesso anno s'impone per la prima volta nel campionato nazionale in linea, mentre ad agosto trionfa in Francia nel Grand Prix de Ouest-France. Nel biennio 2013-2014, passa la maggior parte del tempo seguendo l'ombra dei capitani dei Grandi Giri, non riuscendo quindi a brillare perché legato appunto a compiti di gregariato. Riesce comunque a far sua una tappa al Critérium du Dauphiné 2013.
2015-2020: MTN/Dimension Data/NTT
In seguito alle prestazioni sottotono, per la stagione 2015 Boasson Hagen decide di fare un passo indietro, scendendo nella categoria Professional per rilanciare la propria carriera nella formazione sudafricana MTN-Qhubeka.
Palmarès
Altri successi
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Competizioni mondiali
Competizioni europee
- Campionati europei
- Valkenburg 2006 - Cronometro Under-23: 15°
- Valkenburg 2006 - In linea Under-23: 72°
- Herning 2017 - Cronometro Elite: 7°
- Herning 2017 - In linea Elite: 44°
Riconoscimenti
- Ciclista dell'anno per l'Associazione Veterani del Ciclismo nel 2007
- Trofeo del Re nel 2008
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Edvald Boasson-Hagen
Collegamenti esterni
- (EN) Edvald Boasson Hagen, su procyclingstats.com.
- Edvald Boasson Hagen, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Edvald Boasson Hagen, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Edvald Boasson Hagen, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Edvald Boasson Hagen, su CQ Ranking.
- (EN, FR) Edvald Boasson Hagen, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Edvald Boasson Hagen, su Olympedia.
- (EN) Edvald Boasson Hagen, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN, ES, IT, FR, NL) Edvald Boasson Hagen, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (EN) Edvald Boasson Hagen, su IMDb, IMDb.com.




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